09 settembre 2018
Carissime, Carissimi TUTTI
Buon 9 settembre 2018
Oggi è un giorno speciale, perchè finalmente ho deciso di dare avvio a quello che continuavo a rimandare. Il motivo per cui rimandavo mi è ben chiaro e sono sicura che è familiare a molti. Rimandiamo perché siamo insicuri, perché abbiamo paura di fallire, perché temiamo il giudizio degli altri, perchè in fondo stiamo bene così e quindi: perché complicarci la vita? “Sounds familiar?”, si direbbe in inglese. Ti ci riconosci?
Eppure c’è qualcosa dentro di noi che continua a bussare alla porta. Che vuole manifestarsi. Che vuole essere condiviso con gli altri, ma cerchiamo in tutti i modi di far finta di nulla, per i motivi elencati sopra. Prima o poi però dobbiamo affrontarlo e, per fortuna, prima o poi il momento arriva, dimenticandoci di tutte le scuse e paure che ci avevano accompagnato finora.
E così oggi inizio la prima di quelle che saranno le mie newsletters mensili attraverso le quali mi permetterò di condividere con te i miei pensieri, le mie riflessioni, i miei progetti.
Il primo pensiero che voglio condividere con te è che: Ce la puoi fare! Sempre!
Lo so, starai già pensando: “Facile per te. Non ti trovi nella mia situazione.” È vero, hai ragione. Ognuno ha la propria situazione personale, la quale ci sembra sempre più complicata e ingiusta di quella degli altri. Ma ti posso garantire che ognuno riceve ciò che è capace di sopportare. Infatti sono anche certa che se ripensi ad episodi passati della tua vita ne troverai sicuramente alcuni dai quali, con il senno del poi, ti rendi conto che ne sei uscita/o sana/o e salva/o e grazie ai quali sei anche cresciuta/o. Eppure all’epoca ti sembrava di non potercela fare. Il fatto è che quando siamo messi alle strette troviamo sempre la forza per superare anche gli ostacoli più grandi.
Ma è davvero necessario aspettare di arrivare fino a qual punto? Se c’è qualcosa che desideriamo fare, se sentiamo quella spinta dentro, perché non ci permettiamo di farlo? Cos’è la differenza? La differenza è proprio quello che ho scritto sopra, le scuse più belle che riusciamo a raccontarci.
Seguendo l’invito di Margaret Shepard (filantropa americana 1948-1924)
“A volte il tuo unico mezzo di trasporto disponibile è un atto di fede”
in questa fantastica giornata di settembre, tra l’altro il mio mese preferito, ho deciso di “fare il grande salto”. La versione originale è: “Sometimes your only available transportation is a leap of faith. » Ecco perché parlo di fare il “salto”.
Ora la domanda che dobbiamo porci è: Abbiamo bisogno di un giorno speciale per compiere il nostro salto di fede? Del momento perfetto? Delle persone giuste accanto a noi? Del luogo, delle circostanze, delle coordinate favorevoli? Non ci sarà mai tutto ciò, a meno che noi non decidiamo che sia così. È sempre il momento giusto. Che sia prima o che sia dopo. Il momento è giusto quando TU prendi la decisione. Poi ci puoi attaccare tutti i significati e simboli che preferisci.
Per me il giorno è oggi. Oggi perché è una giornata di non lavoro e mi sono presa il tempo di ascoltarmi veramente. Oggi perché c’è un sole fantastico. Oggi perché siamo nel mese di settembre. Oggi perché anche la natura comincia a rallentare e a dirigere l’energia verso l’interno per i momenti di bisogno in inverno. Oggi per questi e tanti altri motivi che potrei elencarti. In realtà non è importante il perché. L’ importante è affidarti alla fede. “Shradda” in sanskrito.
Fiorella Pasini (“Un essere Unico”) scrive: Tutto quello che serve è la fiducia d’iniziare. E’ il coraggio di “stare con”, senza scappare, nascondersi o difendersi nel timore di un “dopo”, della reazione dell’altro… Salta e la rete apparirà.”
Anche tu lo puoi fare.
Un abbraccio forte.
Isa – Ma Chetna Ananda
PS: a proposito hai notato che oggi è il giorno 9, del mese 9? In numerologia il numero 9 è simbolo di completezza e compimento. Infatti, l’energia vibrazionale di questo numero comprende la forza di tutti quelli che lo precedono. Il numero 9 rappresenta il ritorno dal multiplo all’unità, il compimento di un ciclo, che segna la trasposizione su un nuovo piano.
Sarà un caso?